Trilli
(lunedì 22 febbraio 2010)
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Insoddisfazione
Insoddisfazione momentanea 12.40 22febb. 2010
Cari amici!Ho bisogno di un consiglio da più di 10 anni ho un amica. Questa mia amica, della mia età, con genitori separati ha sempre sofferto molto per questa cosa, essendo figlia unica forse un pò per i sensi di colpa i genitori non le hanno mai fatto mancare nulla e quello che chiedeva le veniva sempre dato. A scuola ha sempre avuto il massimo dei voti. In questi ultimi anni ha deciso d'intraprendere un percorso terapeutico per ammorbidire il suo carattere spesso permaloso rigido freddo e pieno di se. Io in una famiglia economicamente normale con momenti di alti e bassi abituata a farmi un mazzo grande come una casa e cresciuta che se si vuole qualcosa bisogna impegnarsi.., ciò nonostante le sono sempre stata vicino capendo il suo vuoto affettivo e le sue lamentele che a volte mi annoiavano.. Così come i continui bisticci con sua mamma valutati da me poco sensibili.(una donna che ha fatto 1000 sacrifici per crescere la figlia da sola).Tre anni fa la mia amica ha fatto la scelta di fare la volontaria presso una comunità di tossici.
Trascurando amici la sua famiglia la laurea come se volesse scappare da tutti, lei mi diceva che la si trovava bene che le piaceva un ragazzo in cura che però non andava la solo per lui. E intanto i suoi pagavano benzina assicurazione concerti ecc. e lei si lamentava anche se a mio parere trattata da principessa diceva che non la trattavano bene.
Sua madre sempre più depressa e preoccupata mi ha chiamata ma non sapevo cosa fare e dirle così semplicemente ho cercato di rassicurarla che probabilmente era solo un momento di ribellione.
Poi quest'estate la madre si è ammalata. La mia amica molto arrabbiata mi ha detto che era scontenta anche perchè doveva rinunciare al viaggio in america pagato dagli zii.
Io non ciò più visto e a novembre le ho detto che non poteva tenere continuamente in ostaggio i suoi genitori che doveva crescere che doveva stare vicino a sua mamma in questi momenti...Che non poteva firmare un contratto di lavoro falso e ricoprire un ruolo che non era il suo che non era giusto per quelli che si laureano in psicologia e di non pensare al viaggio saltato... ma lei mi ha detto che non capivo.
Poi ci siamo staccate per un pò. A natale mi sono fatta sentire io con un messaggio d auguri.
In questi giorni non sentendola le ho mandato un messaggio e mi ha scritto che visto il nostro disaccordo non se la sentiva di chiamarmi. Poi mi ha scritto che sua mamma è morta il primo febbraio, che in queste due settimane si è laureata in lettere e che non le andava di appesantirmi. Perciò passo io dalla parte della colpevole solo perchè le ho detto come la pensavo... alla fine sembra quasi mi abbia fatto un piacere....Come dire posso fare senza di te, non dovevi permetterti!
Sinceramente avrei voluto che me lo dicesse anche perchè ci tenevo a sua mamma e a salutarla al funerale così anche per congratularmi per la laurea in lettere... A lei ho detto queste cose
Che situazione che dite?